mercoledì 10 aprile 2013

Delusioni continuano

Grazie alle mie attività su Internet, più quelle pregresse che attuali, non sento molto questa crisi economica che dilaga nell’Europa e nel mondo. Mi sono procurato un appartamento tutto mio, la macchina è vecchia ma serve bene ed un gruzzolo è a parte. Recentemente gli introiti sono diminuiti, ma gocciola ancora un po’ grazie al lavoro che ho svolto negli anni passati. Non sono per niente scontento e le problematiche recenti che incontrano i miei siti le prendo con filosofia. Continuo a lavorare, anche perché questo mi fa piacere (mi ritengo fortunato per questo), senza pensare troppo allo scopo finale di tutto ciò, cioè i soldi.

Una delle mie attività che continua senza interruzione e la ricerca dei backlink nuovi, dai domini non usati fino ad ora. Due giorni fa ho trovato un’ottima messo di guadagnare un centinai di collegamenti con un certo valore, cioè con il pagerank che vale qualcosina. Continuo ad avere l’idea fissa che i backlink insieme con il pagerank ritorneranno prima o poi ad avere un’importanza maggiore rispetto ad oggi; in effetti mi sembra l’unico modo veramente sostenibile per distinguere i siti tra di loro. Gli accorgimenti che sta mettendo in pista Google da un annetto mi sembrano poco incisivi e non migliorano i risultati della ricerca.

L’ultimo di quelli che ho saputo recentemente sono le penalità che si infliggono ai siti che nella parte superiore dello schermo hanno dei banner pubblicitari. Da alcuni mie studi risulterebbe che a volte applica le sanzioni anche dove si trova un’immagine di testa un po’ più imponente. La scusa per fare questo sono le presumibili lamentele della clientela alla quale non piace dover scorrere lo schermo per arrivare al argomento che interessa. Ma il fatto è che a volte dove non devi trascinare giù la barra di scorrimento non c’è la sostanza desiderato, e al contrario, dove devi fare questo piccolo sforzo fisico, trovi quello che è del tuo interesse. Si stanno confondendo, mi pare, certe cose come la comodità di navigazione e la sostanza espressa.

Non riuscendo ad arrivare ai visitatori provenienti dai motori di ricerca, i migliori, cerco di farli venire dalle altre sorgenti. Una è quella dei miei siti che non promuovono gli sponsor e non hanno alcun tipo di pubblicità economica, ma un po’ di visitatori c’è l’hanno ed anche qualche piazzamento decente nel SERP. E’ chiarissimo che sono propensi anche cento volte di meno ad acquistare qualche servizio che non stanno cercando e che può essere ritenuto del tutto occasionale come offerta, ma comunque possono far guadagnare qualcosa: un mattone sopra un altro e ci si arriva alla casa.

L’altro modo che utilizzo è cercare di risultare più verso alto nelle varie top liste delle quali mi servo. Mando qualche click manualmente, usando a volte anche i proxy. Un’operazione un po’ discutibile e non del tutto ortodossa, ma nessuno di noi è proprio un fiorellino. Tutto in attesa che quel signore finalmente decida che i miei siti sono buoni abbastanza per essere presentati in prima pagina ai ricercatori delle rete e permettermi di tenere relativamente alto il tenore della mia vita.